
Fabio Abbreccia
Fabio Abbreccia: un viaggio nella figurazione contemporanea
Fabio Abbreccia è nato il 6 febbraio 1985 a Napoli. Ha frequentato l'Istituto d'Arte U. Boccioni, specializzandosi in illustrazione e pittura.
Il suo stile trae ispirazione dalla grande figurazione della fine del XX secolo, in particolare dalla tradizione anglosassone, che spazia da Francis Bacon a Lucian Freud e Jenny Saville.
Il suo lavoro è caratterizzato da un costante tentativo di catturare l'immagine, un'istantanea della materia che trasmette la visione del momento e l'inquietudine dell'esistenza. Questo approccio genera un gesto pittorico violento e dinamico, segnato da un persistente desiderio di distruggere e decostruire la figura, che si ridefinisce continuamente in un movimento continuo, un presente perpetuo.
Solo i resti della figura emergono dai suoi dipinti, plasmati attraverso una meticolosa ricerca cromatica. Il colore, unico "vizio" dell'artista, avvicina la sua opera a un realismo vibrante, seppur mai perseguito rigidamente. La sua ossessiva ricerca della figura umana, in particolare di quella femminile, va oltre la mera rappresentazione, fondendo il ritmo dei volumi e la profondità anatomica con un equilibrio grafico universale, dove le linee di forza prevalgono spesso sulla narrazione visiva.