
Gaetano di Dio
L'arte nell'era della post-realtà
Nell'era della post-realtà, dove il confine tra tangibile e virtuale si dissolve in un cortocircuito estetico, Gaetano Di Dio emerge come artista lucido e visionario. Designer, artista e direttore creativo, il suo lavoro è un dialogo continuo tra materia e algoritmo, tra l'eredità dell'arte classica e il linguaggio in evoluzione delle nuove tecnologie.
Formatosi in fashion design al Politecnico di Milano, con specializzazione in art direction, Di Dio non si è mai limitato a un unico medium. La sua pratica si muove fluidamente tra il fisico e il digitale, esplorando la tensione tra artigianalità e tecnologia. Dopo aver maturato esperienza nel settore con Accenture, ha scelto un percorso indipendente e radicale, co-fondando Parallelia insieme al suo socio e alleato creativo, Augusto D'Auria, una piattaforma che ridefinisce i paradigmi della comunicazione visiva nella creatività e nel design.
Nato in una famiglia di artisti – il padre pittore, la madre designer di gioielli – Di Dio possiede un'innata consapevolezza dell'espressione artistica. Tuttavia, la spinge oltre, smantellando la nozione di permanenza e celebrando l'instabilità come valore. Il suo approccio abbraccia le tecnologie emergenti non solo come strumenti, ma come coautori, esplorando l'idea di un'arte generativa che si autoalimenta, si riscrive e riflette sulla propria esistenza.