Daniele Accossato
Daniele Accossato (nato nel 1987 a Torino) esplora il rapporto tra arte e memoria, ridefinendo l'aura sacra di opere iconiche del passato fondando la sua visione sugli archetipi. Le sue sculture, spesso “imprigionate” in casse da trasporto o gabbie, mettono in evidenza la tensione tra arte e mercato, tra libertà espressiva e valore commerciale.
La sua poetica gioca con la citazione e la reinterpretazione, sconvolgendo i canoni classici per offrire una nuova prospettiva. Partendo da materiali immediati e grezzi come l'argilla e la terra, e aggiungendo successivamente resina, cemento e bronzo, il suo lavoro invita a riflettere sulla mercificazione dell'arte e sul ruolo dell'artista nella società contemporanea.
Il suo approccio irriverente e innovativo lo rende una delle voci più originali della scultura contemporanea odierna.