Sante Muro
Sante Muro lavora al confine tra figurazione e immaginario collettivo, dove la pittura diventa dispositivo narrativo. Le sue opere abitano uno spazio sospeso: volti, interni e paesaggi urbani emergono come frammenti di memoria, intervallati da riferimenti alla cultura pop, alla storia dell'arte e alla vita quotidiana filtrati attraverso lo sguardo emotivo dell'artista.
Il gesto pittorico è diretto, stratificato, mai neutro. Ogni immagine sembra racchiudere un tempo interiore, una tensione silenziosa tra ciò che viene mostrato e ciò che resta implicito. In questo equilibrio tra intimità e iconografia contemporanea, Muro costruisce una poetica che parla dell'essere umano, delle sue contraddizioni e del suo costante bisogno di riconoscersi nelle immagini.
Per Sante Muro la pittura non è rappresentazione ma presenza.